Total Conversion a tema Hexen per Doom III, probabilmente una delle più note agli appassionati e soprattutto una delle più attese viste le aspettative.
In sviluppo dal 2004, è ispirata alla nota saga videoludica di sparatutto, probabilmente l'unica in grado di tenere testa a Doom intorno alla metà degli anni novanta.
Lo staff è composto da poco più di 10 regolari, tra modelers, concept artists, texture artists, programmatori, mappers, musicisti, scrittori, coordinati dal team leader BloodRayne.
Scopo del mod è quello di creare un'avventura singleplayer basata su Hexen e che di esso presenti tutti gli elementi tipici, come armi, ambientazioni e gameplay.
Tra il 2005 e il 2007 gli sviluppatori si concentrarono molto sull'aspetto di adattare tutto per il motore grafico di Doom III, allora chiamato ancora Trinity e solo successivamente denominato id Tech 4, e contestualmente di basare il progetto sul gameplay del gioco. Tuttavia, verso la fine del 2007, apparve che il modello standard di avventura singleplayer, quello più simile a come si sviluppa la storia di Doom III su Marte, non era il più adatto per la modifica, dal momento che mancava di unità procedendo livello dopo livello, sia in termini di architettura delle mappe che in termini di storia. Di conseguenza, fu deciso di virare verso un modello più simile a quello che è concettualmente Hexen, adattando anche le mappe su cui si aveva già lavorato ad un concetto di coesione che faccia preferire il "tutto" alla "parte".
La storia venne di conseguenza sviluppata in episodi, decisi essere in numero di tre, con ulteriori suddivisioni: per esempio, il primo episodio è diviso in tre parti, e ognuna di queste tre parti in tre livelli. Fu questa la via che venne intrapresa dal 2008 in poi.
Quanto alla data di uscita, nell'ottobre 2007 lo staff del progetto ha annunciato che ci sarebbe stato ancora da lavorare un po' prima di vederne il rilascio, che veniva dato dalle proiezioni per il dicembre 2008, ma a causa della carenza cronica di addetti al mapping, area di sviluppo che anche per il motivo di cui abbiamo parlato prima ha richiesto e sta richiedendo più tempo del previsto, i tempi si sono ulteriormente allungati, e nemmeno il 2009 ha portato al tanto atteso momento, così come i primi dieci mesi del 2010.
Tuttavia, proprio verso la fine del mese di ottobre 2010, è stato annunciato il rilascio di una prima versione del mod per il successivo mese di novembre, contenente soltanto il primo hub, ovvero tre mappe, ma completamente giocabile per quanto riguarda le caratteristiche che lo rendono peculiare, per un totale compreso all'incirca tra l'ora e mezza e le due ore di gameplay.
Il giorno 8 novembre 2010 viene dichiarato anche il giorno del mese in cui questa release avrebbe fatto il suo debutto: si tratta del giorno 11, un giovedì che resterà sicuramente tra le date più importanti della storia dello sviluppo di questa modifica.
Poche settimane dopo la stessa demo viene resa disponibile anche in versione Linux e Mac.
Alla fine del 2011 lo storico leader BloodRayne lascia, dopo sette anni, l'incarico di responsabile principale del progetto a Deadite4, per dedicarsi ad un altro nuovo mod per Doom III, Grimm: Quest for the Gatherer's Key. Il cambio al vertice non influenza però i progressi del mod, e nel 2012 lo sviluppo del progetto procede regolarmente, seppur non sia stato reso disponibile altro di giocabile oltre alla versione dimostrativa rilasciata due anni prima.
In particolare, uno dei nuovi obiettivi è quello di rendere, se non già nella prima release magari in una successiva, il mod un gioco stand-alone, che non richiederà Doom III per funzionare.
Negli anni seguenti tuttavia lo sviluppo rallenta sensibilmente, e all'estate del 2019 non è ancora a disposizione null'altro per giocare rispetto a quanto rilasciato ad inizio decennio, sebbene il capo level designer Caffeine Freak, in testa all'ambito che richiede ancora più lavoro, sia ancora attivo su questo progetto e non solo, come testimonia il rilascio, avvenuto alla fine dell'anno prima, del primo episodio di Doom 3: Phobos, di cui è tra i mapper.