Dopo il rilascio del codice sorgente di Doom, avvenuto nel 1997, sviluppatori amatoriali hanno iniziato a realizzare port alternative all'eseguibile standard Doom2.exe tramite le quali leggere i file WAD ed eseguire il gioco. A più di venti anni da quella data, sono ormai decine le source ports, tra abbandonate, rilasciate ed in fase di sviluppo, che permettono di giocare Doom e Doom 2 introducendo miglioramenti nella grafica, nel sonoro, nel gameplay, nel multiplayer, lasciando però allo stesso tempo intatto il fascino delle origini.
Tutte le source ports qui segnalate sono free software e pertanto completamente gratuite e scaricabili dalla rete; potete anche scaricarle dal nostro sito, sotto il link che avete cliccato per entrare in questa pagina, c'è un elenco di nomi, ognuno dei quali corrisponde al download della rispettiva port.
Vi postiamo una breve descrizione per ognuna delle source ports più note e più utilizzate per l'Old Doom; per informazioni più dettagliate, vi consigliamo di visitare i rispettivi siti ufficiali. Generalmente tutte le source ports introducono particolarità come la console dei comandi e il freelook (possibilità di muovere lo sguardo in tre dimensioni), che non stiamo quindi a segnalare nel dettaglio per ogni port, concentrando invece l'attenzione sulle particolarità che distinguono ogni port dalle altre.
LEGENDA
Materiale interessante, ma potrebbe non piacere.
Ottimo materiale! Da provare almeno una volta.
Must Have! Capolavoro da avere.
DOOM LEGACY: source port sviluppata dal Legacy Team, introduce la possibilità di sfruttare le librerie grafiche OpenGL e la sua variante MiniGL, oltre che le 3Dfx Glide. Per quanto riguarda il gameplay abbiamo tra le altre cose la possibilità di ridurre l'HUD da una barra a informazioni sciolte, così come è stato nei giochi successivi (i vari Quake e Doom III per esempio), permettendo in questo modo una visualizzazione a dimensioni maggiori, e per quanto riguarda il multiplayer la possibilità di giocare via Internet, via LAN, o anche in due sullo stesso computer tramite schermo diviso. Manca però, per la fase multigiocatore, un master server che tenga una lista dei server, per cui per connettersi ad una partita bisogna conoscere l'indirizzo IP del server. In sintesi, consigliata per il singleplayer, grazie alla sua facilità di utilizzo e alle sue migliorie grafiche, mentre per quanto riguarda il multiplayer conviene rivolgersi altrove. Sito ufficiale
ZDOOM: probabilmente una delle source ports più datate come progetto, estende il motore di Doom supportando tra le altre cose per il mapping l'Hexen Format, un formato più avanzato che permette di realizzare nelle mappe alcune features che non erano realizzabili con il motore originario di Doom, e permettendo di realizzare wads con più di 32 mappe. Non vengono introdotte tuttavia particolari migliorie grafiche, se non nella sua versione GZDoom, che infatti ne ha preso il posto a partire dal 2017. Consigliata per il singleplayer se non si hanno particolari pretese grafiche o se si vuole mantenere il fascino dello stile grafico dei primi anni '90, visto il grande supporto a peculiarità che vanno oltre la capacità iniziale del Doom engine; per quanto riguarda il multiplayer, meglio rivolgersi ai prodotti basati su di essa e specificatamente dedicati a questa modalità come ZDaemon. Sito ufficiale
GZDOOM: versione di ZDoom con estesi miglioramenti grafici, che possono arrivare a richiedere anche hardware piuttosto recente; a tal proposito sono stati sviluppati anche i fork LZDoom e GZDoom Vintage, che rinunciano ad alcune di queste migliorie per non gravare eccessivamente sui requisiti di sistema. Come per ZDoom, consigliata per il singleplayer, visto il grande supporto a peculiarità che vanno oltre la capacità iniziale del Doom engine, che in questo caso si accompagnano anche a notevoli migliorie a livello visivo; di nuovo, per quanto riguarda il multiplayer, meglio rivolgersi ai prodotti basati su di essa e specificatamente dedicati a questa modalità come ZDaemon. Sito ufficiale
SKULLTAG: port dedicata al multiplayer, apporta miglioramenti grafici notevoli e introduce parecchie modalità nuove di gioco tra cui il CTF, implementando anche aggiunte e modifiche al gameplay; il suo sviluppo è stato però interrotto, e gran parte della comunità si è trasferita sulla nuova Zandronum. Sconsigliata per il singleplayer in quanto non progettata per esso, consigliata per il multiplayer, anche se per un'esperienza più completa conviene rivolgersi a Zandronum. Sito ufficiale
ZANDRONUM: il fork di Skulltag che ne ha preso in breve tempo il posto. Come per Skulltag, sconsigliata per il singleplayer in quanto non progettata per esso, consigliata per il multiplayer, essendo assieme a ZDaemon probabilmente la migliore port per questa modalità. Sito ufficiale
DOOMSDAY: source port dedicata ad entrambe le modalità di gioco, si distingue per il suo supporto di OpenGL e Direct3D che rendono la grafica molto buona: Doomsday è probabilmente tra tutte la port che migliora maggiormente l'aspetto grafico del gioco. Introduce anche miglioramenti nel sonoro, mentre non si segnalano particolari innovazioni nel gameplay. Consigliata per il singleplayer già solo per i suoi miglioramenti grafici, mentre per quanto riguarda il multiplayer abbiamo un giudizio intermedio, è perfettamente giocabile e può essere unito alle migliorie grafiche della port, ma Zandronum e ZDaemon sono probabilmente più dedicate alla modalità. Sito ufficiale
ZDAEMON: port dedicata al multiplayer basata su ZDoom, conta probabilmente la più grande tra le comunità di Doom multiplayer online, grazie anche ad un sistema efficiente di chat e graduatoria generale a punti esperienza. Sono implementate anche aggiunte e modifiche al gameplay, come per esempio la possibilità di giocare in modalità CTF. Sconsigliata per il singleplayer in quanto non progettata per esso, consigliata per il multiplayer, essendo assieme a Zandronum probabilmente la migliore port per questa modalità. Sito ufficiale
ODAMEX: port recente dedicata al multiplayer, progetto sviluppato principalmente da ex membri dello staff di altre ports che hanno deciso di mettersi in proprio, unendo l'esperienza sviluppata nella realizzazione di queste. Già completamente giocabile, anche con modalità aggiuntive come il CTF, ma in una fase di sviluppo ritenuta ancora generalmente precedente rispetto a quella di alcune alternative. Sito ufficiale
PRBOOM+: fondamentale per registrare demo. Nel 2022 ne è uscita una versione che supporta il ray tracing, modalità di rappresentazione grafica che prevede l'analisi dei riflessi di luce da ogni superficie visibile, permettendo una resa visiva molto realistica, pur a fronte di un consistente costo computazionale. Sito ufficiale
EDGE: i primi mods di armi furono creati per questa port. Sito ufficiale
RISEN3D: espansione di Doomsday con la compatibilità per il Boom. Sito ufficiale
CHOCOLATE DOOM: riproduce fedelmente il comportamento di Doom Vanilla (l'originale, senza alcuna aggiunta) sui sistemi operativi moderni. Sito ufficiale
CRISPY DOOM: fork di Chocolate Doom, che rimuove i limiti statici di Doom Vanilla e aggiunge risoluzioni più ampie con migliorie grafiche e fisiche, rimanendo 100% compatibile con i salvataggi sia locali che via network di Vanilla, nonché con le demo .lmp. Sito ufficiale
DOOM RETRO: altro fork di Chocolate Doom, la cui prima versione è stata pubblicata a sorpresa il 10 dicembre 2013, giorno del 20° compleanno di Doom, che ha però un approccio più minimalista, focalizzandosi solo sul singleplayer e il suo adattamento grafico ai moderni monitor. A differenza di Crispy Doom, inoltre, la registrazione delle demo è bloccata per evitare incompatibilità. Sito ufficiale
Ultimo aggiornamento: 7 aprile 2022 (introdotta PrBoom+ Ray Tracing)
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